Come scegliere il colore delle piastrelle della cucina?

2020-05-29 by No Comments

Come scegliere il colore delle piastrelle della cucina?

Per la cucina è opportuno scegliere piastrelle di buona qualità dalle elevate caratteristiche meccaniche e chimiche. L’incidenza del prezzo delle piastrelle di buona qualità può essere di pochi euro al mq avendo comunque una forte incidenza del costo fisso di messa in opera.

Come rivestire la parete della cucina?

Per sostituire le piastrelle in cucina, il grès porcellanato o il laminam possono essere degli ottimi materiali per rivestire la parete. È il risultato di un mix di argille ceramiche, sabbia ed altre materie prime, ottenuto da diverse modalità, impasti e cotture.

Come si mettono le maioliche della cucina?

Le mattonelle vanno incollate premendo prima con le mani e poi con un martello gommato, facendole aderire in modo uniforme. Prima di applicare la piastrella successiva, bisogna mettere un distanziatore a croce, per essere sicuri che siano dritte e per avere sempre lo stesso spazio tra l’una e l’altra.

Dove mettere le piastrelle in cucina?

La soluzione più tradizionale è quella di scegliere un rivestimento in piastrelle. In cucina le pareti dietro lavello e fuochi devono essere protette. Al posto di schienali e alzate da acquistare dal rivenditore dei mobili, una soluzione pratica è quella di ricorrere a un rivestimento in piatrelle.

Come scegliere le piastrelle giuste?

Le caratteristiche che una buona piastrella deve avere sono tre: deve essere resistente, antiscivolo e deve possedere caratteristiche antiscivolo. A seconda della destinazione d’uso, possiamo consultare la tabella PEI: si tratta di uno standard che definisce la resistenza all’abrasione superficiale della piastrella.

Cosa mettere come Paraschizzi?

La resina è la soluzione migliore per chi vuole rifare la cucina e sostituire il paraschizzi presente in maniera facile, veloce e senza spendere troppo. La resina epossidica infatti ha un basso spessore, non ha fughe e può quindi essere messa sopra piastrelle o rivestimenti esistenti.

Come scegliere il paraspruzzi?

Le tipologie

  1. Altezza 60 cm: è il paraschizzi standard, che va dal piano di lavoro fino all’inizio dei pensili;
  2. Altezza 30 cm (circa): è un paraschizzi più basso, che non arriva al livello dei pensili.
  3. Tutt’uno con la parete: in questo caso il paraschizzi non è un elemento a sé stante, ma è parte del rivestimento a muro.

Cosa mettere come schienale cucina?

E’ preferibile scegliere uno schienale in legno, quando anche il piano top della cucina è di questo materiale….Ecco una carrellata di tipologie di materiali, che si possono usare per il paraschizzi della cucina:

  1. resina.
  2. legno.
  3. vetro.
  4. plexiglass.
  5. ceramica.

Come si mettono le piastrelle sui muri?

Appoggia una piastrella alla parete, aggiungi i distanziatori e posiziona un listello orizzontale che farà da guida per la posa. Aiutati con la livella e fissalo con i chiodi. Posa la prima fila di piastrelle intere lungo questa linea, senza incollarle: usa i distanziatori per tenere conto della larghezza delle fughe.

Come disporre le piastrelle?

la posa dritta prevede che le piastrelle o i listoni siano disposti parallelamente alle pareti della stanza. la posa in diagonale prevede invece la disposizione a 45 gradi rispetto a tali pareti.

Quante piastrelle cucina?

Per calcolare il numero di piastrelle per rivestirle, invece, bisogna calcolare il perimetro dell’ambiente, sommandone i lati e moltiplicarlo per l’altezza desiderata. Se, per esempio, le piastrelle rivestiranno la parete per un’altezza di 1,80m, basta moltiplicare la lunghezza della parete per 1,80 e ottenere l’area.

Quanto si fa alto il rivestimento cucina?

La giusta mediazione estetica e funzionale è quella di rivestire solamente la parte di parete che rimane visibile, ovvero quella fascia centrale che va da 80 a 160 cm di altezza.